Nikkor 400mm 2.8 G VR vs Sigma 800mm 5.6 APO EX DG HSM

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06 Gen 2011 in Blog

Author : Vincenzo Bernardi

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Ultimamente ho avuto l’occasione di provare due teleobiettivi, il Nikkor 400mm 2.8 G VR e il Sigma 800mm 5.6 APO EX DG HSM. Due lenti fantastiche che ho deciso di recensire confrontandole tra loro, chiaramente al Nikon mancano sempre 400mm di focale per raggiungere il Sigma, ma aggiungendo un moltiplicatore di focale 2x, si ottiene un bell‘800 mm f 5.6. La domanda ora, è se un’ottica moltiplicata possa effettivamente reggere il paragone con l’altra. Per rispondere al quesito ho eseguito una serie di test specifici, che vanno dalla risoluzione pura dell’immagine all’autofocus, fattori di principale criticità quando di utilizzano moltiplicatori di focale.

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Confronto tra il Nikkor 400mm 2.8 G ED VR e il Sigma 800mm 5.6 APO EX DG HSM

Caratteristiche tecniche

Schermata 2014-01-11 alle 19.56.44

Il nikkor 400mm si presenta massiccio e strutturalmente ben costruito. Bilanciato alla perfezione, da una sensazione di  potenza concentrata in 37 cm, e grazie alla tropicalizzazione, non teme acqua o polvere. A differenza dell’ 800, la brunitura è stata concepita per durare nel tempo, ma comunque questa è una pecca ben nota da tutti gli utenti della Sigma. Il rivestimento nano-crystal, vetro ED, sono tra i punti di forza di questo obiettivo, oltre al diaframma con lamelle arrotondate per produrre immagini ricche di dettagli, con una resa eccezionale degli elementi non a fuoco e al sistema VR per la riduzione delle vibrazioni che promette un guadagno di 4 stop (effettivi) per diminuire la presenza di immagini mosse.

Schermata 2014-01-18 alle 19.03.19

Il sistema AF Nikkor è preciso, silenzioso e velocissimo, anche il Sigma non è male, ma in condizioni di luce scarsa, risulta meno preciso e veloce del Nikon. Entrambi gli obiettivi sono dotati della limitazione della messa a fuoco e della funzione full time manual focus. Qui il 400mm toglie un pò di assi dalla manica, tra cui la possibilità di scegliere se dare priorità all’autofocus A/M (abilita la priorità autofocus automatica anche se la ghiera di messa a fuoco viene spostata durante la ripresa), oppure alla messa a fuoco manuale M/A. Inoltre è dotato della comoda funzione Memory Recall, _DSC1846che in pratica consente il salvataggio della messa a fuoco sul soggetto tramite il pulsante Memory Set, e successivamente richiamata anche dopo aver effettuato scatti su altri soggetti. Inoltre subito dopo la ghiera di messa a fuoco, sono presenti quattro pulsanti, che servono ad azionare l’ AF-On, in alternativa al pulsante di scatto.Questa funzione risulta utile quando si vuole seguire il soggetto con l’AF, senza attivare il sistema VR.

Schermata 2014-01-18 alle 19.03.26

 La funzione VR è divenuta ormai un ausilio indispensabile,  in particolare, su questo obiettivo, tramite l’apposita leva di selezione è possibile scegliere tra VR “normal” o “tripod”. Su Normal il sistema di stabilizzazione riduce il rischio di mosso durante le riprese a mano libera, durante l’utilizzo con un monopiede o se si esegue il panning.

Su Tripod migliora l’immagine quando si scatta su treppiedi, specialmente con tempi di posa tra 1/15 1”.

Entrambi gli obiettivi sono dotati di un collare girevole per la sistemazione su treppiedi. Il nikkor più imponente ha agganci da 1/4”, che può essere sostituito con il collarino  che ne riduce notevolmente le dimensioni, se si predilige l’utilizzo di monopiedi. Il collare del sigma di dimensioni più ridotte rispetto al 400mm, ha sia gli agganci da 1/4” che da 3/8”. Entrambi garantiscono un corretto bilanciamento dell’ottica. Per quanto riguarda l’innesto dei filtri, i due obiettivi  sono dotati di un portafiltro a inserimento nella parte posteriore, del diametro rispettivamente di 52mm per il nikon e 46mm per il sigma. Il Nkkor viene fornito di un filtro a densità neutra, mentre il Sigma viene fornito di un filtro polarizzatore e uno a densità neutra.

_DSC1877

Qualità d’immagine

Per testare la qualità d’immagine, ho utilizzato il test ISO 12233, verificando la nitidezza ai vari diaframmi . Gli scatti che vedrete, sono dei ritagli al 100% presi al centro e agli angoli dell’immagine. Per la messa a fuoco ho utilizzato il live-view in manuale, sollevamento dello specchio (esposizione posticipata per la D90) e autoscatto, chiaramente i ritagli sono presi dal file RAW non elaborato.

 Schermata 2014-01-11 alle 20.19.23

 Schermata 2014-01-11 alle 20.19.57

Al centro il Nikon risulta più soffice ai diaframmi più aperti, mentre migliora notevolmente chiudendo a f/5.6. Il Sigma è un po soffice fino a f/8 e migliora da f/11 a f/13. Ai bordi i due obiettivi sono quasi identici, il Nikon presenta molta più aberrazione rispetto al Sigma. Nel 400mm si può apprezzare un lieve calo della nitidezza negli angoli, mentre l’ 800mm mantiene una nitidezza quasi uniforme sul tutto il fotogramma.

 Schermata 2014-01-11 alle 20.25.10

Schermata 2014-01-11 alle 20.25.48

In questo test si nota chiaramente la perdita di nitidezza del Nikon moltiplicato, che rimane accettabile al centro, mentre perde notevolmente ai bordi. C’è da dire che per questo test avevo a disposizione solo un moltiplicatore Sigma , ripeterò il test non appena avrò per le mani in nuovo teleconverter asferico 2x Nikon.

Angolo di campo e ingrandimenti
sigma800mm

sigma800mm

nikkor400mm

nikkor400mm

nikkor400mm+2X

nikkor400mm+2X

Cliccare sull’immagine per il file ad alta risoluzione.    

Conclusioni

Fotografare con entrambi gli obiettivi  è un’esperienza emozionante, nessun soggetto è troppo distante. I punti a favore del 400mm sono la qualità d’immagine anche a diaframmi aperti, i vari ausili per la messa a fuoco e sicuramente lo stabilizzatore ottico, che per focali così lunghe è indispensabile(sono riuscito ad ottenere scatti nitidi anche con tempi di 1/15”).Il Sigma dal canto suo ha una estensione focale pazzesca, peccato sia soltanto un f/5.6, questa scarsa luminosità si fa sentire quando la luce inizia a scarseggiare o quando si prova a moltiplicare la lente. Il test della moltiplicazione  eseguito col 400mm non è andato benissimo(almeno non quanto speravo),sicuramente il 2x Sigma non è pienamente compatibile in quanto l’autofocus non riusciva nel suo compito, comunque ripeterò quanto prima il test con un moltiplicatore Nikon, sperando in risultati migliori. La qualità costruttiva del Nikon è decisamente impareggiabile, mentre lo scorrere del tempo si è fatto notare sul Sigma, vecchio di cinque anni. Il 400mm è un’obiettivo in continua evoluzione mentre l‘800 non ha aggiornamenti, praticamente da quando è uscito, e ad oggi non sono al corrente di future nuove versioni. Rimangono comunque lenti dal budget elevato, che faranno la gioia di chi può permettersele. 

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