Oasi di Santa Luce

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18 Feb 2011 in Blog

Author : Vincenzo Bernardi

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Il lago di S. Luce, nasce negli anni 60 come bacino di raccolta per fronteggiare eventuali incendi agli stabilimenti della Solvay di Rosignano. Immersa fra colline e campi coltivati nel bel mezzo della campagna toscana, nel 92 rinasce come oasi della LIPU e con le oltre 150 specie censite, rappresenta un’importante area di sosta per gli uccelli migratori. In inverno il lago si popola di anatre multicolori quali Moriglioni, Alzavole, Germani reali, Fischioni, mentre i Cormorani e le folaghe la fanno da padroni, incuriositi dalla mia presenza azzardavano ad avvicinarsi per nulla impauriti.

Schermata 2014-01-18 alle 18.17.31

Anche qualche timido airone bianco, nascosto tra i folti canneti ogni tanto si fa ammirare in volo, con la sua caratteristica posizione ricurva del collo.

Le Folaghe sono presenti in quantità, formando delle vere e proprie comunità di decine di esemplari, che ispezionano continuamente i fondali alla ricerca di alghe. Di tanto in tanto scatenano delle baruffe tra loro per accaparrarsi il posto migliore  in cui cercare il cibo, dando un po di vita alla tranquillità del lago.

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Come ogni lago che si rispetti sono presenti naturalmente le anatre, in particolare i germani reali. Riconoscibili dai loro caratteristici starnazzi, sono facilmente individuabili anche grazie ai colori accesi che caratterizzano la livrea del maschio. Generalmente e facile avvistarli in piccoli nuclei formati da più coppie che effettuano insieme ogni movimento, senza perdersi mai di vista l’uno con l’altro. 

nutria

Proprio quando avevo smontato l’attrezzatura per andare via, un movimento nel lago ha attirato la mia attenzione, era una nutria che stava puntando proprio nella mia direzione. Mi apprestai a rimontare velocemente il 400mm sul treppiedi, pensando tra me che sicuramente da li a breve sarebbe nuovamente svanita, impaurita dal mio movimento e dal casino che stavo combinando. Ma con mia sorpresa e fortuna, era proprio quel casino ad interessarla ed a portarla a pochi metri dalla mia postazione, regalandomi un sacco di scatti. Poi, forse delusa dalla mia vista è svanita tra i giunchi così come era comparsa.

black cormorant  flying,phalacrocorax carbo spece. black cormorant  flying,phalacrocorax carbo spece.

I cormorani credo siano la specie assieme alle folaghe che più si è adattata nell’oasi. Ricco di pesci il lago di S.Luce è l’habitat ideale per questa specie, che si lascia ammirare mentre è intento ad immergersi alla ricerca di qualche preda, o durante le lunghe sedute di pulizia del piumaggio.

Questi uccelli in passato hanno subito una grande decimazione, a causa della loro presunta voracità. In Cina invece viene usato dai pescatori i quali stringono un laccio attorno al collo dello uccello per evitare che inghiottano il pesce. Una volta liberati, i cormorani si dirigono verso le prede, mangiano il pesce senza però poterlo ingerire e i pescatori così sono in grado di recuperare il bottino costringendo l’animale ad aprire la bocca.

 Schermata 2014-01-18 alle 18.18.26

 Il falco di palude rappresenta una delle tre specie di rapaci diurni presenti nell’area. Lo si può intravedere mentre è intento a sorvolare la zona in cerca di qualche roditore. In uno dei suoi tanti volteggi, mi degna di uno sguardo, permettendomi di poter fare questo scatto.

  Marsh Harrier. taken up in the air while looking toward the came

È sera quando lascio l’oasi per fare ritorno a casa, contento per gli scatti fatti e un po stanco per le lunghe ore di appostamento, mi metto in macchina e percorro le sinuose curve della campagna toscana. Alzando gli occhi al retrovisore, vengo abbagliato dalla rossa luce del tramonto accentuato dal riflesso del lago, decido di fermarmi nella prima piazzola e monto il grandangolo sulla D90 per un ultimo scatto, anzi due per la verità. Aspetto finché il sole non sparisce dietro le colline, mi rimetto in macchina, un ultimo sguardo al retrovisore e poi dritto a casa.

_DSC3416-2 Panorama Early morning on countryside in Tuscany

L’Oasi di S.Luce è aperta al pubblico da settembre a giugno nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 18. In luglio e agosto il sabato 15.30-21.30 e domenica 8.30-12.30 e 15.30-21.30. Si arriva percorrendo la strada statale n. 206 da Pisa in direzione Cecina, prima di arrivare a Cecina prendere a sinistra seguendo le indicazioni Santa Luce e dopo circa 1 chilometro sulla destra c’è l’ingresso dell’Oasi.


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